La perimetrazione del territorio urbanizzato è prevista dalla legge Regione Abruzzo n.58 del 20 dicembre 2023 - "Nuova legge urbanistica sul governo del territorio"

​

L’obiettivo fondamentale è favorire il raggiungimento del consumo di suolo a saldo zero entro il 2050, come previsto dalla L.R. del 2023 (art. 8, comma 1), da perseguire mediante l’adozione di strategie e azioni di trasformazione urbana orientate prioritariamente alla rigenerazione e alla riqualificazione urbana, attraverso interventi di “riuso edilizio”, di “ristrutturazione urbanistica” e di “addensamento o sostituzione urbana” (art. 9, comma 3).

L’attuale contesto territoriale dell’Aquila deriva da un processo storico in cui gli insediamenti edificati si sono modellati nel tempo insieme al paesaggio. Tenendo conto di ciò, la Perimetrazione assume valore interpretativo e progettuale: da un lato restituisce la memoria dei processi insediativi, dall’altro orienta le trasformazioni future in coerenza con l’identità territoriale e la qualità ambientale.

Il Perimetro comprende le aree caratterizzate da continuità spaziale e funzionale con l’organismo urbano principale. Ciò permette di rafforzare la compattezza della città e l’identità formale e funzionale dell’abitato, ottimizzare le reti infrastrutturali e ridurre i costi di gestione dei servizi pubblici, consentendo di mantenere un chiaro rapporto tra il paesaggio urbano e il paesaggio naturale. Esso garantisce connessioni infrastrutturali e di servizio coerenti, così da integrare le nuove parti urbane senza generare costi o impatti sproporzionati sul territorio, e tiene conto delle connessioni ecosistemiche presenti, limitando e, dove possibile, eliminando la frammentazione ambientale dovuta alle infrastrutture e alla linearizzazione dell’insediamento.

​

Per la individuazione del Perimetro, il lavoro svolto in sede tecnica dagli Uffici ha fatto riferimento ai criteri dettati dell’art. 40 della LR 58/23, nonché all’analisi dello stato di attuazione del PRG vigente.

​

Di seguito si riporta la norma (art.40 L.R. 58/23) che stabilisce i parametri necessari alla individuazione del perimetro:

1. le aree edificate con continuità a destinazione residenziale, produttiva, commerciale, direzionale e di servizio, turistico-ricettiva, le dotazioni territoriali, le infrastrutture, le attrezzature e i servizi pubblici comunque denominati, i parchi urbani nonché i lotti e gli spazi inedificati dotati di infrastrutture per l'urbanizzazione primaria degli insediamenti collocati all'interno delle aree edificate di cui alla presente lettera;

2. le aree per le quali siano stati rilasciati o per le quali, alla data di entrata in vigore della presente legge, siano state presentate richieste di titoli abilitativi edilizi per nuove costruzioni o siano state stipulate convenzioni urbanistiche attuative;

3. i lotti all'interno delle zone sottoposte ad intervento diretto e/o sottoposti a permesso convenzionato ai sensi dell'articolo 28-bis del d.p.r. 380/2001 previste dallo strumento urbanistico vigente alla data di entrata in vigore della presente legge, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 100, comma 7;

4. le aree non edificate, sottoposte a pianificazione di dettaglio, comunque denominata, approvata e in corso di validità alla data di entrata in vigore della presente legge, fatto salvo quanto previsto dall'articolo 100, comma 8;

5. i lotti residui non edificati, sottoposti a pianificazione di dettaglio, comunque denominata, attuata o in corso di completamento [e che siano dotati di infrastrutture per l'urbanizzazione primaria degli insediamenti];

6. i nuclei residenziali, anche a vocazione rurale, dotati delle infrastrutture pubbliche essenziali per l'urbanizzazione primaria;

7. le aree ricomprese nei PTSI vigenti alla data di entrata in vigore della presente legge.