top of page

Alla caserma Rossi Vigili del Fuoco, parcheggi e verde. L'Aquila, ecco riqualificazione Torrione

  • Immagine del redattore: Anusual SRL
    Anusual SRL
  • 21 ago 2023
  • Tempo di lettura: 4 min

L’AQUILA (AbruzzoWeb) – Un parcheggio alle porte della centro storico dell’Aquila e un’area verde in continuità con il parco del Castello, per 21mila metri quadrati; il nuovo comando provinciale dei Vigili del fuoco, finalmente adeguato e funzionale, per altri 21mila metri quadrati,  e nei restanti 30mila metri quadrati, gli uffici centralizzati dell’Agenzia del demanio.

Questo sarà la nuova destinazione d’uso della caserma Rossi, enorme struttura ora in buona parte dismessa, di circa 75mila metri quadrati, alle porte del centro, e il cui definitivo assetto è stato messo nero su bianco nell’Addendum all’accordo attuativo tra il Comune e vari soggetti istituzionali, che ha avuto il via libera da parte della giunta con una delibera proposta dall’assessore alle Politiche urbanistiche, Francesco De Santis, e poi dal consiglio comunale del 29 luglio.


Un addendum che modifica la ripartizione degli spazi e il “do ut des”, ovvero le permute delle rispettive proprietà, tra il Ministero Della Difesa, il Comune di L’Aquila e l’Agenzia del Demanio, stabilito da un protocollo d’intesa firmato a dicembre 2017 è poi dall’Accordo attuativo del febbraio 2019 e che ora potrà accelerare nella realizzazione di una piccola rivoluzione urbanistica.

A curare l’importante partita è stato sin dall’inizio, dalla precedente amministrazione di centrodestra, il leghista Daniele Ferella, ex assessore, ed ora consigliere comunale, che di professione è vigile del fuoco, e ha anche specifica delega in materia.  Commenta ad Abruzzoweb Ferella: “un passaggio tecnico fondamentale, che mi riempie di soddisfazione,  quello dell’addendum, perché ora l’accordo del 2019 ha un assetto definitivo, dando le risposte urbanistiche che la città attendeva da decenni in un’area strategica e centrale”.

La novità dell’addendum è rappresentata dai 21mila metri quadrati, la metà a disposizione in base al precedente accordo del 2019, assegnati al Comune dell’Aquila, che passeranno all’Agenzia del demanio, che li metterà a sua volta a disposizione al Corpo dei Vigili del Fuoco, per realizzare il nuovo comando provinciale, nella parte destra della caserma, quella limitrofa a via Acquasanta, e dirimpettaia al sito dove sta per essere ricostruito il vecchio comando regionale, gravemente danneggiato dal sisma del 2009. Il nuovo sito è considerato ottimale dal punto di vista logistico per parcheggiare e muovere agevolmente i mezzi di grandi dimensioni in uso alle fiamme gialle.


L’Agenzia del demanio, in cambio cederà al Comune dell’Aquila, beni immobili in varie parti della città, e sono in corso le valutazioni tecniche e le quantificazioni economiche.

Con i 21mila metri quadrati che restano al Comune, nella parte sinistra della caserma, davanti cioè allo stadio e all’altezza dell’incrocio con la rotonda, sarà realizzato un grande parcheggio pubblico, a dir poco strategico, vista la fame di posti auto nella città post-sismica, a poche centinaia di metri dalla fontana Luminosa e dal centro storico, e anche un’area verde che amplierebbe i giardinetti davanti alla questura, e in continuità con il grande parco del Castello. In tal senso sono già al lavoro gli uffici tecnici del Comune, per definire un progetto di massima e quantificare i relativi costi.

Il  Comune dell’Aquila, per ottenere i 21mila quadrati della Caserma, come già stabilito negli accordi del 2019  sta già realizzando 52 alloggi,  “di categoria catastale A2 e di adeguata superficie”, individuati in edifici di proprietà del comune in via di Vincenzo, per cederli al Ministero della difesa, che li destinerà ad alloggio per militari.


In un passaggio dell’accordo si menzionano come oggetto di permuta, anche “l’area degli ex alloggi di via Filomusi Guelfi, i relitti intestati al Demanio dello Stato ed attualmente in uso al Comune di L’Aquila per la modifica dell’assetto viario nonché, eventualmente, ulteriori porzioni di aree che, nel caso, verranno meglio identificate e specificate con l’atto di permuta”.

Gli ultimi 3omila metri quadri restano all’Agenzia del demanio, che alla caserma Rossi, nell’ambito di un piano di razionalizzazione e risparmio, trasferirà in edifici di sua proprietà i vari uffici sparsi per L’Aquila, e per occupare i quali, paga ora un affitto.

La partita della rivoluzione della destinazione d’uso della caserma Rossi si lega a doppio filo, sin dal 2019, con quella della caserma Pasquali, alla porta ovest della città.

Nell’addendum si rinnova infatti l’accordo già sottoscritto: l’esercito, che libererà definitivamente la caserma Rossi, tornerà in possesso degli spazi della Campomizzi, adiacente alla caserma Pasquali, che da anni ospita la casa dello studente gestita dall’Adsu, la quale entro il 30 settembre si sposterà nel vicino complesso Il Moro.

Nell’accordo si stabilisce infine che il Ministero della difesa dovrà “favorire le attività dei Vigili del Fuoco, del Comune e dell’Agenzia del demanio per l’esecuzione delle indagini geognostiche e archeologico-belliche”.


Si stabilisce poi che  i servizi di ingegneria e architettura “potranno essere svolti dall’Agenzia del demanio o affidati alla stessa ovvero, nelle modalità di seguito specificate, affidati alla Struttura per la Progettazione della medesima Agenzia del Demanio, previa sottoscrizione di appositi accordi o convenzioni.

In particolare, il Comune, “previa stipula di apposita convenzione potrà avvalersi della Struttura per la Progettazione, senza oneri per l’Ente territoriale, per le attività di progettazione relative all’aliquota della Caserma Rossi di competenza dell’Ente Territoriale”.

I Vigili del Fuoco, invece, “finanziando con fondi propri l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura”, potranno sottoscrivere un accordo con l’Agenzia del Demanio.


Visuale Caserma Rossi

 
 
 

Comments


Procedure

Partita iva: 00082410663
Codice fiscale: 80002270660

bottom of page