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Firmato l’accordo su Sant'Andrea fuori le mura: più verde, parcheggi e spazi pubblici per la città

  • Immagine del redattore: Anusual SRL
    Anusual SRL
  • 8 lug
  • Tempo di lettura: 3 min

L’AQUILA – È stato firmato oggi l’accordo di programma per la riqualificazione dell’area di Sant’Andrea fuori le mura, nel quadrante di via Campo di Fossa nel centro storico dell’Aquila. Il piano, condiviso tra Comune e Provincia, permette il recupero urbano di una zona strategica, attraverso nuovi parcheggi, spazi pubblici e verde attrezzato, con l’obiettivo di valorizzare la cinta muraria storica e migliorare la vivibilità del quartiere.

“Con l’attuazione dell’Accordo di Programma dell’area di Sant’Andrea fuori le mura, oltre a riqualificare la zona, metteremo a disposizione della città nuovi spazi pubblici, parcheggi, e sarà valorizzata la cinta muraria insistente nel quadrante di via Campo di Fossa”, ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Francesco De Santis, illustrando il progetto in conferenza stampa.


L’intervento prevede la delocalizzazione di quattro edifici esistenti, costruiti negli anni Sessanta, che saranno demoliti per far posto a spazi verdi e a un parcheggio da circa cinquanta posti. “Si procederà alla delocalizzazione di quattro edifici esistenti con conseguente messa a disposizione di porzioni di terreno che saranno adibiti a verde attrezzato e parcheggi, di cui l’area è fortemente carente”, ha spiegato De Santis. “Dall’altro, verranno ridotte le volumetrie di immobili delle nuove costruzioni, liberando la visuale sulle mura storiche, così come richiesto dalla Soprintendenza”.


L’area sarà oggetto anche di un intervento di messa in sicurezza del substrato geologico e di riorganizzazione complessiva della viabilità. “A progetto realizzato, l’area si connoterà per una profonda riqualificazione caratterizzata da: messa in sicurezza del substrato geologico; sensibile diradamento edilizio in prossimità delle mura storiche; nuova edilizia residenziale di qualità antisismica, oltre che architettonica ed energetica; viabilità aggiornata e nuove aree a parcheggio; spazi verdi attrezzati e percorsi pedonali per una migliore fruizione del contesto storico paesaggistico”.


L’accordo, firmato con la Provincia dell’Aquila, è stato definito da De Santis come “il pieno recupero alla città di un’area di assoluto pregio storico e paesaggistico, afflitta da fragilità morfologiche intrinseche aggravate da edilizia impattante e carenze di servizi, collegamenti e aree verdi, ponendo rimedio all’indifferenza con la quale la diversa temperie culturale in cui maturò il Piano Regolatore consentì tipologie edilizie vulnerabili, con carichi urbanistici inopportuni e brutalmente aggressivi su un’area delicata, e ancor più su quella che è oggi una delle cinte murarie storiche meglio conservate sul territorio nazionale, meritevole, come tale, di condizioni di fruizione ideali”.


L’assessore ha voluto ringraziare il consigliere comunale Daniele Ferella, capogruppo della Lega, per aver avviato il percorso nella precedente amministrazione: “Il mio ringraziamento va al mio predecessore, e attualmente capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Daniele Ferella, per aver intrapreso un percorso che oggi trova concretezza. Ci siamo arrivati a conclusione di una pianificazione tribolata: l’iter così come lo abbiamo portato a termine in questo mandato nasce da un intervento specifico dell’assessore Ferella, che è qui con noi.”


Nel dettaglio, l’accordo segna l’inizio dei lavori pubblici, a partire dalla realizzazione del parcheggio e della nuova area verde. “Oggi andiamo a dare il via di fatto all’intervento pubblico che riguarderà la realizzazione di un piccolo parcheggio a servizio degli esistenti, per circa una cinquantina di posti, più tutta un’area verde”.


Presente alla firma anche il presidente della Provincia Angelo Caruso, che ha sottolineato l’importanza del metodo adottato: “Penso che oggi sia sicuramente un momento di collaborazione importante, perché intanto si adotta un modello che io definirei di decostruzione. Sostanzialmente è un po’ l’inverso di quello che normalmente si fa nelle strategie di rigenerazione urbana. Va ad assumere, a tradurre in atti concreti, quella che è la filosofia di desigillatura delle superfici già pavimentate”.


Caruso ha evidenziato come il progetto risponda anche alla necessità di recuperare standard urbanistici che in passato sono mancati. “È sicuramente un contributo alla necessità di dotazioni di standard, che poi si sostanziano in spazi importanti, nel verde, nei parcheggi, e in tutto quello che oggi la città ha la facoltà di recuperare attraverso una visione strategica dello spazio che può essere riconvertito”.


L’ingegnere Olla, incaricato della progettazione per conto dello studio Tecno, ha illustrato i primi indirizzi tecnici: “Stiamo lavorando su una nuova viabilità che poi servirà la parte degli edifici che andranno in costruzione, e l’altra viabilità a servizio anche di un parco urbano che sarà caratterizzato da aree tematiche e passeggiate. Vedremo anche di sviluppare un sistema di illuminazione quanto più possibile gradevole e ci sarà anche possibilità di attrezzare le aree magari ad uso di orto urbano, se necessario, oppure per parchi giochi”.

Secondo quanto riferito, l’obiettivo è concludere la progettazione entro pochi mesi.


Sant'andrea fuori le mura l'Aquila

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